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La scelta di un itinerario!

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La scelta di un itinerario è importante per fissare una direzione, poi le mete possono cambiare strada facendo, per più di un motivo; ad esempio le strutture recettive individuate possono essere sprovviste di ospitalità, oppure un'altra località ha attirato la nostra attenzione, portandoci a modificare il percorso originario. Ormai esistono molte app in grado di indicare campeggi, aree camper e semplici parcheggi adatti a qualsiasi tipo di sosta – notturna o diurna – per cui oggi è molto più semplice costruirsi il proprio viaggio!  
Sicuramente uno solo è il fattore dominante di questo tipo di esperienza: IL TEMPO! Per viaggiare su strada serve tempo, per dosare al meglio i km, per percorrere le giuste distanze, per non trascurare quello che noi chiamiamo "confort di viaggio", cioè il tempo trascorso seduti durante ogni spostamento. Per noi è meglio vivere qualche tappa in più e meno km da percorrere piuttosto che obbligare il nostro equipaggio a lunghi itinerari difficili da sostenere. Ma, ovviamente, è una questione di scelte. Noi abbiamo notato che così facendo siamo riusciti a scoprire più luoghi nuovi e a rendere felici anche i "passeggeri passivi", coloro cioè che si siedono e attendono l'arrivo!

Comunque quando si organizza un viaggio, prima di tutto si stabilisce la durata: 3 o 4 giorni, oppure 15 oppure 1 mese, cambia tutto: allestimento, budget, gestione serbatoi & provviste, e soprattutto la preparazione mentale all'imprevisto (più è lungo il viaggio, più aumentano le probabilità di affrontare e risolvere problematiche sparse)!
Poi si deve scegliere la modalità di viaggio: noi, come già spiegato, non amiamo stare troppo sul camper, godendoci i km ma senza esagerare per poter arrivare in una qualsiasi località e viverla a dovere, ma c’è anche chi preferisce viaggiare tutto il giorno per macinare più km possibili, arrivando magari prima possibile alla destinazione scelta (e iniziare da lì con le proprie tappe).
Già, le tappe! Il turista itinerante procede per tappe, per conoscere, vedere, vivere luoghi nuovi e scoprire così ogni parte del mondo – il proprio mondo!

Una volta stabilita la nostra mappa del viaggio, è ora di allestire il nostro mezzo. Ovviamente non devono mancare le accortezze standard (tavoli, sedie, e non dimenticate le pastiglie per il bagno!) – meccanica e attrezzature basilari devono essere a posto – per poi integrare in base a stagione e destinazione. Ad esempio, in caso di un viaggio in una località particolarmente fredda, sarà meglio munirsi di coperte aggiuntive, isolante interno per prevenire dagli spifferi notturni provenienti dalla motrice (nel caso non si avesse un motorhome), oppure al contrario nel caso di una destinazione particolarmente calda portare dei ventilatori potrebbe essere molto utile (noi ne abbiamo due), oltre che delle comode sdraio per poter vivere più all’esterno. Insomma, tutto dipende da dove si vuole andare e per quanto tempo!  

Non secondaria è la tipologia di sosta: noi preferiamo appoggiarci alle strutture recettive un minimo attrezzate (soprattutto aree camper, poi nel caso i campeggi), sia per questioni sia di sicurezza (solitamente sono anche controllate e illuminate) che di "educazione stradale"; non siamo amanti della sosta libera, almeno per ora, e questo può condizionare anche l'allestimento del mezzo. Ma una cosa ci teniamo a ribadirla: chi viaggia in camper deve essere educato a questo tipo di turismo. Non basta accendere il motore e partire, bisogna rispettare le regole stradali, essere molto attenti alle aree di sosta, avere un occhio di riguardo relativo alla gestione dei rifiuti prodotti, curare le aree di carico e scarico (che sono a disposizione e comuni). Troppe volte ci è capitato di incontrare equipaggi diseducati nelle più semplici regole di convivenza (con tendalini aperti dove non si poteva, con rifiuti non differenziati buttati fuori dal bidone, oppure che scaricavano nelle cisterne sbagliate senza preoccupazioni). La strada è di tutti, i paesaggi sono di tutti, saper vivere "con" gli altri è un valore importante. 

Ma ricordate, in ogni caso il vostro mezzo dev’essere sempre in ordine, nella meccanica e nell’impiantistica, usatelo al meglio mantenendo ogni parte del mezzo operativa il più possibile! Questo per evitare brutte sorprese e per godersi il proprio viaggio senza troppe preoccupazioni. Quindi tagliandi regolari, gomme mai usurate e gonfie (controllatene la pressione, specie dopo un lungo periodo di inattività del mezzo), verificate frigo, rubinetti e pompe interne, controllate le batterie. E attenti sempre alla manutenzione, specie delle cisterne (che sono periodicamente da pulire e disinfettare, ma che richiede operazioni non troppo agevoli). 

Quando tutto è a posto allora è più semplice vivere tranquilli, tanto gli imprevisti arriveranno comunque, quindi è bene essere sempre pronti!